Fr. Slavko's Commentary

Commento di Padre Slavko al messaggio del 25 novembre 1997
(Precisazione: Riportiamo la trascrizione letterale del commento per evitare ogni possible stravolgimento del senso)


Prima di provare un po’ ad entrare nel contenuto di questo messaggio, vorrei ricordarvi il messaggio di ottobre. La Madonna ci aveva invitati a rinnovare la nostra vita secondo i suoi messaggi e a far si che la preghiera diventi la nostra vita per poter diventare esempio per gli altri. Soprattutto ci ha invitati tutti a diventare portatori di pace e della gioia di Dio in questo mondo senza pace, dandoci alla fine anche la sua benedizione materna di pace. Ecco, vogliamo ricordarci che esistono due strade per la pace in questo mondo: la strada dl Gesù o la strada del mondo. La strada di Gesù significa lasciarci crocifiggere; la strada del mondo invece è provare a crocifiggere l’altro per avere la pace. Proprio come sul Calvario: Gesù si lasciava crocifiggere per offrire la pace; gli altri lo hanno crocifisso per rimanere in pace. Per esempio, tutte le volte quando siamo offesi da qualcuno, o riusciamo a crocifiggere il nostro orgoglio, la nostra invidia, gelosia e le altre cose negative in noi, o, se non facciamo questo, troveremo di sicuro qualche modo per crocifiggere l’altro. Per diventare portatori di pace, bisogna veramente lavorare nel proprio cuore - come anche la Madonna ci ha detto in diversi messaggi - come lavoriamo sui nostri campi. Adesso proviamo a meditare sul messaggio di oggi, col quale la Madonna ci invita a diventare coscienti della nostra vocazione cristiana. Domenica scorsa abbiamo celebrato la festa di Cristo Re; questa festa ci invita sempre a diventare coscienti che noi apparteniamo a Cristo e che siamo invitati a prendere la Sua strada, a seguire la Sua Parola. In questa settimana stiamo finendo l’anno liturgico che è stato dichiarato come "l’anno di Gesù Cristo"; domenica prossima comincia un nuovo anno liturgico in preparazione al Natale e soprattutto comincia ’l’anno dello Spirito Santo". Allora in questo contesto, possiamo capire bene quello che la Madonna ci dice: "comprendere la nostra vocazione cristiana". E la Madonna accenna già nella seconda frase: "lo vi ho guidato e vi sto guidando in questo tempo di grazia"; cioè vuole aiutarci a diventare coscienti di questa nostra vocazione. Questo tempo – io credo che possiamo dire dall’inizio delle apparizioni (sono già 16 anni e 5 mesi) – per moltissima gente (e spero che non esageriamo se diciamo anche per tutta la Chiesa e per tutto il mondo) è stato ed è ancora un tempo di grazia. Come ha detto anche il Papa nell’Enciclica del 1987 "Madre del Redentore", la Madonna in questo suo tempo mariano sta pellegrinando con la Chiesa e sta vivendo il suo secondo Avvento. Allora Lei ci guida, Lei che era non solo Madre di Gesù, ma anche la Sua Maestra, come dice l’enciclica "Madre del Redentore". Infatti in diversi messaggi ha detto: "Voglio guidarvi sulla strada della salvezza". Tutti coloro che hanno risposto con le preghiere, con i digiuni, con la confessione, con la S. Messa, con le Adorazioni, hanno sicuramente provato, hanno fatto esperienza di cosa significa essere guidati dalla Madonna. E questo non solo nel passato, ma la Madonna attualmente ci dice: "Vi sto guidando in questo tempo di grazia". Sicuramente ogni tempo è tempo di grazia quando una persona si apre, quando prega; ma il fatto che moltissima gente proprio in Medjugorje o tramite il messaggio di Medjugorje ha cominciato a pregare, a digiunare, a convertirsi, significa che ha vissuto questo tempo di grazia. E qui ripete ancora: "affinché diventiate coscienti della vostra vocazione cristiana", Guardando, per esempio, i problemi delle famiglie, i problemi delle parrocchie, della Chiesa e anche del mondo, sembra che sia un po’ in crisi la coscienza della nostra vocazione cristiana, perché sembra che questo tempo, come tanti dicono, sia molto difficile. Per esempio molti hanno paura o si vergognano di pregare, andare alla Messa, si vergognano anche a digiunare, Quante volte anche durante i ritiri che guido per le settimane del digiuno e della preghiera ho sentito: "Padre, mi vergogno a digiunare se gli altri mi vedono". E quanti si vergognano a pregare! Quanti si vergognano a dire: "Sono cristiano e non posso collaborare in questa cosa che non è giusta, che non è morale"! Di sicuro la Madonna non vuole un fanatismo, ma vuole una radicale decisione, una coscienza profonda: io appartengo a Cristo e la Sua strada è questa: è contraria alla strada del mondo. La stessa cosa è per quanto riguarda anche le famiglie, la vita nella famiglia, la preghiera nella famiglia. Occorre una coscienza chiara: voglio vivere questa mia vocazione cristiana. Poi, in modo insolito, la Madonna mette davanti ai nostri occhi i martiri della Chiesa. Martire significa testimone, E ci dice: "Morivano testimoniando. io sono cristiano ed amo Dio sopra ogni cosa". Essere cosciente di questo: io sono cristiano ed appartengo a Cristo! Ciò può veramente essere per noi un grande aiuto nella lotta contro il male, contro il peccato, contro l’alcool, contro la droga, contro il divorzio, contro l’aborto, contro tutto. lo sono cristiano e allora non faccio queste cose. La prima cosa è "Amare Dio sopra ogni cosa". Nel messaggio di settembre la Madonna ci ha invitati a pregare per poter comprendere che Dio deve essere al primo posto nella nostra vita. Se io amo Dio, naturalmente Lui è già al primo posto nella mia vita, nel mio cuore; e quindi farò sicuramente tutto quello che Lui mi dice. Nella seconda parte di questo messaggio la Madonna ci invita "a gioire e a diventare cristiani gioiosi". Qualcuno ha detto che un cristiano triste è veramente un triste cristiano. Allora essere cristiani significa avere la gioia e portare la gioia. Anche nel messaggio di ottobre la Madonna ci ha chiesto di diventare "portatori di pace e della gioia di Dio nel mondo". Questa gioia non ha niente in comune con la gioia che il mondo va predicando, perché la gioia del mondo sono i piaceri, La vera gioia del Vangelo è un’altra; ricordiamoci della parola di Gesù quando dice: "Quando hanno fatto tutto contro di voi, quando vi hanno perseguitato, quando avete sofferto, anche se vi uccidono, gioite: i vostri nomi sono scritti nel libro della vita" (cfr Matteo 5,10-12). Questa gioia é la forza interiore per portare anche le sofferenze, le croci e le tristezze nella luce della fede; questa gioia non esclude le lacrime, ma ci dà proprio la forza di portare avanti la vita, portare avanti la pace. La Madonna ci vuole "Cristiani gioiosi, responsabili e coscienti". "Responsabili" di tutto ciò che il Signore ci ha affidato; "coscienti" che noi siamo le mani del Signore "gioiosamente tese verso coloro che non credono". La gioia aiuta gli altri a capire veramente quello che Dio è per noi, Se non c’è la gioia nella nostra vita, non possiamo attirare gli altri con il nostro esempio. E proprio dalla nostra vita, dal nostro comportamento, dipende quanto potranno ricevere gli altri: la grazia della fede e l’amore per Dio. E di nuovo, già per la terza volta consecutiva, la Madonna ci ripete tre volte: "Pregate, pregate, pregate". Questa volta con I’ intenzione che il nostro cuore si "apra e sia sensibile alla Parola di Dio". Una domanda di sicuro molto pratica per noi in questo momento: "che cosa chiude il mio cuore?". Forse qualche sofferenza; forse qualche disperazione. Molte volte il nostro cuore è chiuso e non si apre perché vogliamo fare la nostra volontà e non quella del Signore. Anche nel Padre Nostro diciamo "Sia fatta la tua volontà", ma se il Signore non ci dà quello che noi chiediamo e come noi chiediamo, c’è la ribellione nel cuore, c’è la resistenza. Allora questo tempo che è davanti a noi, tempo dell’Avvento e tempo dello Spirito Santo, è di sicuro in modo speciale tempo in cui si aprirà il nostro cuore. Il tempo dell’Avvento e del Natale apre molti cuori: vengono alla Messa, vengono a confessarsi, pregano; ma non dovrebbe essere solo per il Natale o per questo tempo di Avvento. Ci chiede di diventare "sensibili alla Parola di Dio". Allora quando il Signore ci dice: "gioite", se siamo sensibili, entrerà la gioia nel nostro cuore. Quando il Signore dice: "non abbiate paura", entrerà la sicurezza del Signore nel nostro cuore. Quando il Signore ci dice; "lo sono con voi", la Sua presenza ci libererà da ogni solitudine. Essere "sensibili alla parola di Dio" è una grande grazia, perché dopo potremo sentire che cosa il Signore ci dice e anche dare la nostra risposta. Con questo messaggio, con questa buona parola della Madonna, entriamo in questo nuovo anno liturgico dello Spirito Santo e ci prepariamo cosi anche per il Natale.

NOTIZIE: Per quanto riguarda la situazione qui a Medjugorje, in questo momento non ci sono molti pellegrini, ma ce ne sono dalla Romania, dalla Germania, dall’Italia, dalla Francia, dal Canada, dagli Stati Uniti ed anche un gruppo dal Messico: perciò gruppi da tutto il mondo. Per quanto riguarda i veggenti: Vicka e qui; Jakov dovrebbe ritornare dal suo viaggio in America; Marija è in Italia e l’aspettiamo per Natale a Medjugorje; Ivan è negli Stati Uniti e ci resterà con la sua famiglia ancora per qualche mese; Mirjana ed Ivanka sono come di solito a casa nelle loro Famiglie.

BENEDIZIONE: Signore, Dio onnipotente, noi Ti ringraziamo perché Tu ci hai invitati ad essere i tuoi figli e figlie, a diventare il tuo Regno. Con Maria, Regina della Pace, Madre della Chiesa, Madre di ognuno di noi, Ti chiediamo di darci la grazia perché possiamo veramente comprendere la nostra vocazione cristiana nelle famiglie, nelle parrocchie, nella Chiesa e in questo mondo. Dacci la grazia per poter rimanere fedeli sul cammino che Lei in Tuo nome, o Signore, ci sta mostrando. Come a tutti i Tuoi testimoni, i martiri, dona anche a noi la grazia di diventare cristiani in questo mondo e di amare Te, o Signore, sopra tutte le cose. Ti presentiamo, o Signore, anche il nostro cuore e la nostra anima e Ti chiediamo la gioia: la gioia per noi tutti, la gioia nella vocazione cristiana, la gioia nella vocazione alla famiglia. Ti presentiamo tutte le tristezze, tutte le paure e le angosce che si trovano nei nostri cuori, nelle famiglie, nel mondo. Fa’ che possiamo diventare tuoi testimoni gioiosi. Dacci la grazia di poter, nel Tuo nome, aiutare quelli che non credono io Te, affinché possano ricevere la fede e la grazia dell’amore verso di Te. Soprattutto, o Signore, con Maria Ti chiediamo la grazia della preghiera per ognuno di noi e per le nostre famiglie; che i genitori comincino a pregare con i loro figli, che i figli rispondano all’invito dei genitori. Apri i nostri cuori, soprattutto quelli che si sono chiusi a causa della sofferenza. Fa sensibile il nostro cuore alla Tua Parola. Ti chiediamo con Maria, Madre del Tua Figlio: mandaci il Tuo Spirito Santo in questi tempi, rinnova le nostre famiglie e tutta la Chiesa. Donaci la grazia di poter dare la testimonianza gioiosa del Tuo amore, Ti preghiamo, o Signore, per tutti coloro che in questo momento cercano la gioia sulle strade false. Ti presentiamo tutti i malati, tutti i sofferenti, perché Tu possa rivelare a loro il Tuo amore e il loro cuore si apra alla gioia che Tu dai. Per intercessione di Maria Ti preghiamo nel nome del Tuo Figlio Gesù: dacci la pace e la gioia. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Vi auguro una buona preparazione per il Natale!
Padre Slavko


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Last Modified 12/04/97