Fr. Slavko's Commentary

Commento di Padre Slavko al messaggio del 25 dicembre 1997


Questo messaggio è un vero messaggio di Natale. La Madonna dice subito: "Oggi gioisco con voi". Natale è la festa della vita perché Dio si rivela come Dio della vita, diventando nel Suo Figlio Gesù un bambino, simbolo della vita. Dove si accetta, ama e protegge la vita, la c’è la gioia. Maria, come Madre di noi tutti, Madre della vita, Madre dei vivi, gioisce perché ha concepito la fonte della vita: Gesù, Parola di Dio Padre, per il quale tutto è stato creato. E Maria diventa Madre di questa Parola di vita, di Gesù, e naturalmente gioisce. Ha portato questa vita con gioia, l’ha accettata con gioia in Betlemme e così gioisce. Gioisce con noi perché spera che la festa del Natale per noi tutti sia diventata la festa della gioia, perché la vita si manifesta in questo modo. E questa gioia con la quale la madonna gioisce con noi, è la gioia che viene dal Signore, la gioia che viene dall’amore e naturalmente speriamo che veramente noi tutti siamo nella gioia per poter capire anche quello che dice la Madonna ; e, mentre gioisce con noi, ci invita al bene. Allora siamo invitati al bene per la festa del Natale. In Gesù Cristo bambino, Dio Padre ci dice che ci vuole bene e la Sua volontà è il nostro bene. Dobbiamo veramente fare sempre attenzione quando parlando delle nostre difficoltà, dei nostri problemi, diciamo: "è la volontà di Dio". L a volontà di Dio non è che noi, per esempio, soffriamo o abbiamo dei problemi; "la volontà di Dio" è il nostro bene anche quando noi abbiamo dei problemi o delle sofferenze. Se viene un problema, una sofferenza o una disgrazia e diciamo in modo semplicistico: "è la volontà di Dio", presentiamo Dio in un modo che non è buono. Non dobbiamo dimenticare mai che sempre la volontà di Dio è il nostro bene. Anche quando noi causiamo la nostra sofferenza con il nostro peccato, con il nostro comportamento o gli altri con il loro comportamento causano la nostra sofferenza, Dio vuole sempre il bene. Anche delle cose problematiche, delle cose che ci fanno soffrire, Lui, nella Sua sapienza, nel Suo amore, vuole trasformare tutto per il bene. S. Paolo ci dice: "A quelli che amano Dio tutto si trasforma per il bene". Ecco, la Madonna, ci invita a questo bene. E noi, nonostante tutto quello che ci può accadere, possiamo veramente star bene, perché nel fondo Dio ci vuole bene. Può accadere che nel mondo nessuno ci voglia bene, ma Dio ci vuole bene e questo ci basta per star bene. La Madonna come Madre della vita, come Madre di Gesù Cristo, ci invita in questa festa di Natale al bene. Poi continua invitandoci a meditare ed ha portare la pace nel nostro cuore. Meditare significa in sé cercare il centro, cercare l’essenziale, vederlo, scoprirlo; e quando si scopre questo "essenziale", quando si scopre questo centro, possiamo star bene. Nella nostra vita, anche quando sembra che tutto vada male, se cominciamo a meditare, sicuramente troveremo Colui che, come detto prima, tutto può trasformare nel bene. Chi medita va nel profondo del suo cuore, della sua vita, e nel fondo del suo cuore scopre questo bene che il Signore vuole a tutti. L’opposto di questo meditare è la superficialità; quando uno si trattiene solo sulla superficie della vita, delle cose, degli avvenimenti, non può naturalmente entrare in questo profondo e non può trovare questo "centro". Il centro ed il fondamento della nostra vita è Dio e chi, meditando, scopre come centro della sua vita Dio, che si rivela in Gesù Cristo bambino, starà veramente sempre bene anche se soffre. Allora possiamo di sicuro portare la pace nel nostro cuore. Natale è anche un invito alla pace, ma, come abbiamo ripetuto tantissime volte, la pace è possibile quando si ama, quando si protegge e rispetta la vita. Quando vediamo che Dio rispetta nostra vita, la ama e vuole proteggerla, naturalmente noi avremo la pace del nostro cuore. E qui la Madonna ci suggerisce di dire: "Io desidero mettere Dio al primo posto nella mia vita". Allora meditando, scoprendo questo "centro" che è Dio, naturalmente ci rimarrà solo un desiderio: mettere Dio al primo posto nella nostra vita. Dio della vita, della pace, della gioia, Dio che è amore, dio della speranza, tutto il resto è un inganno, non è stabile: solo Dio può essere il vero fondamento e il centro della nostra vita. Noi certo vogliamo stare bene: allora dobbiamo mettere Dio al primo posto nella nostra vita. E qui siamo sempre in pericolo di scambiare i valori, di mettere noi stessi o altre persone o cose materiali al primo posto; e da questo cambiamento o scambio vengono molti mali. Allora io consiglio per questo Natale di pregare e di prendere la decisione di mettere Dio al primo posto nella nostra vita. Dio vuole servirci: questa è la prima verità di Dio per quanto ci riguarda. Quando Gesù ci si offre come Pace, come Luce, come Via, come Vita, come Pane, vuole servirci. L’occhio non è causa della luce, ma la luce a causa dell’occhio. Gesù vuole servirci e dice: "Io sono la Luce", "Io sono il Pane di Vita". Così la Madonna vuole in questo modo vincere ogni ateismo che c’è in noi, nelle nostre famiglie e anche nel mondo; perché l’ateismo è proprio l’opposto e dice "non mettere Dio al primo posto". Questi ultimi tre anni di questo secolo vogliono aiutarci a comprendere meglio il Figlio, lo Spirito e il Padre: La Trinità di Dio Uno. Quest’anno abbiamo cominciato l’anno dello Spirito Santo. Bisogna in continuo pregare tutti giorni, come ci chiede anche a Madonna, perché lo Spirito illumini il profondo del nostro cuore e Dio sarà al primo posto nella nostra vita. Se ci decidiamo così, dice Madonna, "ognuno di voi diventerà santo", perché il cammino nostro con Gesù, che è "l’Emanuele" - "Dio con noi", sarà il cammino della santità. E la santità ha in sé due dimensioni: prima la guarigione dal peccato e dalle sue conseguenze e dopo la crescita nel bene, nelle virtù, nell'amore, nella pace, nella gioia, nella fiducia. Diventare santo, nella vita concreta significa incontrare gli altri con tanta semplicità, con tanto amore. La Madonna ci invita a dire ad ognuno: "ti voglio bene". Può voler bene all'altro la persona che porta Dio nel suo cuore ed ama la propria vita come il bene, perché la nostra vita è il bene per Dio. Dio l'ha creata. Io direi che uno dei primi peccati o il peccato che è il fondamento degli altri, peccato della distruzione, è quando noi non accettiamo la nostra propria vita, non vogliamo bene a noi stessi. Noi dobbiamo volere bene a noi stessi non perché siamo buoni o bravi, ma perché Dio ci ha voluti. Dio è il nostro Padre, Dio ci ha dato la vita che è unica, non si può ripetere, non si può sostituire. Allora per poter dire all’altro "ti voglio bene" dobbiamo avere un profondo collegamento con Dio. E quando si vuole bene veramente all’altro, l’altro ci ricambierà con il bene, dice Maria. Noi abbiamo spesso paura ad essere buoni, ad amare, perdonare, perché non sappiamo che cosa farà l’altro. E spesso le esperienze negative con gli altri diventano la causa o il fondamento del nostro comportamento. Noi abbiamo paura davanti all’altro, ma la Madonna ci incoraggia a volere veramente bene all’altro e sicuramente l’altro ci ricambierà con il bene, ma bisogna avere pazienza. Nel fondo, fondo non c’è una persona cattiva, perché noi siamo stati creati buoni dal Signore e vogliamo bene. Solo a causa delle nostre ferite, a causa delle esperienze negative con gli altri, noi abbiamo paura di essere sfruttati dall’altro. Dobbiamo avere il coraggio di diventare "pane" come Gesù: cioè avere pazienza e aspettare, mentre l’altro avrà capito quel bene che viene da noi e dopo risponderà o ricambierà con il bene. E’ questa la condizione perché il bene cominci a dimorare nel cuore di ogni uomo. Qui ci troviamo veramente nel profondo della vita spirituale: volere bene e creare lo spazio per il bene nel cuore dell’altro, è un grande dovere per ognuno di noi. Qui possiamo dire un’altra parola: testimoniare che crediamo in Dio che è buono, che ci vuole bene; testimoniare che vogliamo bene a noi stessi e che vogliamo bene agli altri, è la condizione che il bene possa entrare nel cuore dell’altro; e questo è il profondo desiderio di ogni persona umana. Desiderio che diventa proprio attivo per la festa di Natale. Se non dimora il bene nel nostro cuore, noi non ci sentiamo bene. Poi la Madonna dice: "Stasera, figlioli, vi porto il bene di mio figlio". Allora Gesù è il bene assoluto che si è rivelato nel Bambino e la Madonna lo porta a noi. Ella aggiunge: "mio Figlio ha dato la sua vita per salvarvi". In questo modo ci sprona a diventare buoni, a deciderci per il bene, perché Gesù è l’esempio. In Lui noi possiamo vedere cosa significa il bene. Lui è morto per noi in croce e voleva bene a tutti; ha perdonato, ha amato, ha pregato per noi, ha dato la vita per salvarci. Il bene che si mostra a noi in Gesù Cristo oggi come Bambino è molto semplice da capire: Lui dà tutto di sé, anche la Sua vita per salvarci. Così deve essere anche per noi. La Madonna alla fine ci invita: "Figlioli, gioite e tendete la mani a Gesù che è il solo bene". Se ripensiamo agli ultimi messaggi in cui la Madonna ripete tre volte "Pregate, pregate, pregate", capiremo che cosa significa tendere le mani a Gesù che è solo bene. Aspettare il bene o la pace o la gioia da altri o dalle cose è un grande sbaglio, sbaglio che può costarci troppo, che può portarci alla catastrofe della vita personale, della famiglia e anche del mondo. L’unico bene e il solo bene è Gesù. Allora se permetteremo alla Madonna di continuare a guidarci come ha detto nel precedente messaggio, sicuramente avremo 1’esperienza di questo bene. Con questo messaggio cominciamo 1’anno nuovo 1998, anno consacrato allo Spirito Santo. In un messaggio di molti anni fa la Madonna ha detto. "Pregate 1a Spirito Santo, perché, quando lo Spirito Santo viene, tutto vi sarà chiaro e non avrete più altre domande". Io direi: mettiti in un angolino, trovati un po’ di silenzio esteriore e dopo prova a meditare e scoprirai nel tuo cuore questo profondo desiderio di vivere bene come il Padre ci mostra in Gesù Cristo. Io spero che questo messaggio di fine anno ci faccia cominciare l’anno nuovo con una nuova decisione: mettere Dio al primo posto nella nostra vita e diventeremo santi per la forza dello Spirito Santo.

NOTIZIE: Per quanto riguarda Medjugorje qui tutto va bene, I veggenti sono tutti qua, eccetto Ivan che è con la sua famiglia in America; Marija é arrivata l’altro ieri con i suoi tre figli e il marito; Vicka, Jakov, Ivanka e Mirjana con le loro famiglie sono qua. Dopo l6 anni e 6 mesi per quattro veggenti noi crediamo che le apparizioni continuano ogni giorno e non sappiamo ancora quanto dureranno e come finirà la Madonna con loro, ma questo non è il nostro problema. Il nostro problema è solo uno: vivere il messaggio. In questo momento non ci sono tanti pellegrini; la maggior parte sono francesi. In questa settimana ne arriveranno molti, soprattutto per 1’ultimo giorno dell’anno per aspettare con noi 1’anno nuovo nella veglia e nella preghiera. Noi di solito cominciamo a pregare alle 22 e alle 23.30 comincia la Messa con la consacrazione proprio a mezzanotte: è già quasi una tradizione. Quelli che non verranno, possono organizzarsi per pregare, perché è molto importante cominciare 1’anno nuovo con tanta preghiera, soprattutto questa volta che è l’anno dello Spirito Santo. Speriamo che ognuno di noi trovi il tempo per la meditazione e trovi 1a forza di portare la pace e la forza forse già stasera di dire a qualcuno: "Ti voglio bene", forse a qualcuno della famiglia o a qualche vicino. A qualche persona lontana possiamo telefonare e dire: "ti voglio bene"; e rimarremo sorpresi di quanto possiamo fare gli uni per gli altri. Voglio augurarvi un buon inizio dell’anno nuovo sperando che la Madonna riuscirà a guidarci in tutto quello che ci ha detto in questi l6 anni e 6 mesi.

BENEDlZIONE: O Signore, Dio Padre, oggi ti ringraziamo perché Tu ci hai mandato il Tuo Figlio Gesù, che è diventato Bambino tra noi. Ti ringraziamo perché Tu ci vuoi bene. Ti ringraziamo perché hai creato ognuno di noi come corona della Tua creazione. Ti ringraziamo oggi perché Tu vuoi diventare il fondamento e il Centro della nostra vita; Tu non vuoi solo darci la pace, ma anche che noi portiamo la pace agli altri. Ti chiediamo: mandaci il Tuo Spirito Santo e liberaci da tutti gli idoli, da tutto quello che ha preso il primo posto nel nostro cuore, nella nostra vita; che Tu possa prendere il primo posto nella nostra vita, nei nostri pensieri, nelle nostre parole, nelle nostre opere. Dacci la grazia di poter diventare santi. Soprattutto Ti chiediamo, o Signore: riempi il nostro cuore con l’amore perché possiamo dire prima a noi stessi: "mi voglio bene perché il Signore mi vuole bene" e possiamo dire anche agli altri: "ti voglio bene". Ti preghiamo, guarisci tutte le relazioni ferite nelle famiglie; che ogni marito possa dire alla propria moglie: "ti voglio bene", ogni moglie al proprio marito: "ti voglio bene"; che tutti i genitori stasera possano dire ai loro figli ed i figli ai loro genitori: "ti voglio bene". Liberaci dall’odio e da tutte le ferite, dai sentimenti negativi; fa’ che possiamo dire anche agli altri, a coloro con qui lavoriamo, a coloro che ci hanno offeso; "ti voglio bene". Benedici, o Signore, anche gli altri attorno a noi perché possano ricambiarci con il bene, 0 Signore, Ti ringraziamo perché vuoi bene a tutti. Fa’ che il bene cominci a dimorare in ogni cuore umano. Signore, Ti ringraziamo per il bene di Tuo Figlio, perché ha dato la Sua vita per noi. Dacci la gioia e la grazia della preghiera perché possiamo essere in continuo contatto con Tuo Figlio Gesù che è solo bene. Ti chiediamo, o Signore, la grazia per tutti i malati, per coloro che soffrono, per coloro che hanno perso la fede, la fiducia in Te, per tutti coloro che non credono più nella Tua misericordia; guarisci i loro cuori perché possano credere con tutto il cuore che Tu vuoi loro bene. E per intercessione di Maria Vergine e Madre del Tuo Figlio Gesù dacci la pace, che possiamo gioire con Lei e nella gioia vivere la pace.

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Padre Slavko


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Last Modified 01/01/98