Fr. Slavko's Commentary - Italian
Commento di Padre Slavko al messaggio del 25 ottobre 1999



Stasera c'è Marija qui con noi e ha pregato nella cappella dell'adorazione, vicino alla chiesa; erano presenti molti sacerdoti e anche un Vescovo del Venezuela.

Prima di entrare in questo breve messaggio, sempre di grande significato per noi, vorrei ricordarvi il messaggio di settembre. La Madonna ci ha dato tre punti: ci ha invitati a diventare portatori di pace, a sapere e a fare esperienza che Dio ci è vicino e che non bisogna dire che Lui è lontano e ha invitato le famiglie a pregare leggendo la Bibbia e a incontrare Dio con gioia, "Dio che ama infinitamente le sue creature". Io spero che tutti avremo preso una decisione per rispondere al messaggio della Madonna, la decisione di diventare portatori di pace. Ma vorrei ancora proprio sottolineare che “portare la pace” è il più bel dovere che una persona umana può avere in questo mondo, ma è anche il dovere più difficile. Da una parte è chiaro che Dio è Dio di pace e offre la pace, dall'altra parte è molto chiaro che anche ogni cuore umano cerca la pace, che in tutto quello che facciamo cerchiamo la pace. Possiamo dire che, sia facendo il bene, sia facendo il male, sempre vogliamo la pace. Quando uno ama vuole la pace, quando uno odia e non perdona anche lui in qualche modo cerca la pace. Allora se Dio la offre e noi la cerchiamo, perché a volte non viene la pace? Vogliamo ricordare che ci sono due cammini: c´è il cammino di Dio lungo il quale la pace entra nel nostro cuore attraverso la conversione e questa è la strada dei profeti, la strada che Gesù ci ha indicato, la strada che Maria ci sta invitando a prendere. Prendere il cammino che Gesù ci insegna e sul quale Maria ci chiama, significa veramente lottare sul serio contro le cose che nel nostro cuore impediscono la pace e sono l'orgoglio, l'egoismo, la gelosia, le invidie, le dipendenze, il cuore aperto alle cose materiali, al potere, al godere; e questo ci impedisce sempre di ricevere la pace. Quante volte eravamo senza pace perché il nostro egoismo, orgoglio, invidia, erano feriti e così non potevamo avere la pace. Allora: o ci decidiamo a lottare in noi stessi contro le cose che ci impediscono ad aprirci alla pace e ad averla, o vogliamo la pace combattendo gli altri. Se combattiamo gli altri naturalmente avremo come risultato nuovi combattimenti, nuove lotte, nuove ferite e la spirale del male continuerà quasi senza fine. Decidersi per la pace significa decidersi a vivere nell'umiltà, nell'amore, perdonando, avendo la pazienza e la bontà. Quando abbiamo preso questa decisione, chiedendo al Signore di darci la grazia di diventare portatori di pace, dobbiamo sempre avere in mente che il nostro Re della pace è morto in croce offrendo la pace. Allora se portiamo la pace al modo di Gesù e ci aspettiamo non so che cosa dal mondo, saremo sicuramente delusi, perché il mondo, cercando la pace, non vuole quella che offre Gesù. Ma noi, seguendo la Madonna, rimanendo con Lei, vogliamo di nuovo coscientemente dire "sì, voglio cercare la pace, riceverla e portarla agli altri".

Altro punto: "Dio non vi è mai stato così vicino" dice la Madonna. Tutta la Bibbia si può riassumere in questo "Emmanuele" "Dio con noi", in tutto e per tutto, soprattutto nell'Eucaristia, dove Gesù ha deciso di rimanere con noi nel pane consacrato. Noi non siamo mai in grado di essere sicuramente tanto vicini a Gesù, come Gesù è vicino a noi. Tante volte abbiamo accusato il Signore di essere lontano da noi, ma Lui è sempre vicino; siamo noi che possiamo allontanarci da Lui aprendo i nostri cuori ad altre cose, al mondo, lasciando o abbandonando il Signore che è vicino. Noi, seguendo la Madonna, vogliamo di nuovo con tutto il cuore cercare di essere aperti alla Sua presenza e sperimentarla.

L'invito poi alle famiglie di pregare, leggere la Bibbia e incontrare Dio con gioia, rimane sempre molto attuale. Abbiamo davanti agli occhi quello che succede nelle famiglie: tante famiglie non pregano più. Ma la Madonna, invitando le famiglie a pregare, invita i genitori con i figli a decidersi per la preghiera. Quando c´è questa decisione, di sicuro si trova il tempo, il luogo e i mezzi per la preghiera.

Adesso entriamo un po' in questo nuovo messaggio, breve ma importante per noi.

La Madonna dice: "Non dimenticate". Da questa raccomandazione possiamo dire che c'è un grande pericolo per noi tutti: quello di dimenticare il bene. Quante volte nella Bibbia, soprattutto nei salmi, siamo invitati: "non dimenticate le meraviglie del Signore". Quando dimentichiamo il bene che il Signore ci fa e le grazie che il Signore ci dà, naturalmente perdiamo la gioia di pregare, perdiamo lo spirito del ringraziamento, possiamo anche perdere la fede, l'amore, la fiducia. E la Madonna sta davanti a noi come Colei che non ha dimenticato. S. Luca dice: “Maria serbava tutte queste cose (le parole del suo Figlio) meditandole nel suo cuore”. (Lc 2,19) E' questo che dobbiamo sentire in questo invito "non dimenticate". Se dimentichiamo quello che sta facendo qui il Signore per noi tramite Maria, non saremmo grati e perderemo la voglia di seguire la Madonna. Se poi abbiamo anche qualche nostro problema, qualche croce, qualche difficoltà, più facilmente dimenticheremo i giorni belli, le cose belle, le grazie che il Signore ci ha dato. Allora “non dimenticare” significa veramente credere, ringraziare, rimanere con il Signore, essere attivo nel cuore e portare la Parola. Dall'altra parte possiamo dire che facilmente siamo tentati a dimenticare il bene, ma non dimentichiamo facilmente il male che ci ha fatto qualcuno. Qui dobbiamo trovare una buona soluzione per noi, perché se dimentichiamo il bene e non dimentichiamo il male che abbiamo ricevuto, naturalmente non potremo mai avere la pace.

Se guardiamo alla preghiera della Madonna, "L'anima mia magnifica il Signore..." o anche al Cantico di Zaccaria, padre di S. Giovanni Battista, vediamo che essi ricordano e non dimenticano tutto quello che il Signore ha fatto ai loro padri e alle generazioni tramite i profeti e sono fiduciosi nel futuro perché non hanno dimenticato. Dimenticare la storia con il Signore significa perdere il filo della salvezza.

La Madonna aggiunge: “Questo è un tempo di grazia". Bisogna dire e mai dimenticare, per quanto riguarda il Signore, che Lui è sempre misericordioso e non può diventare più misericordioso oggi rispetto a ieri o a domani. Da parte nostra esistono invece tempi di grazia. Per esempio, vediamo che per Natale, Pasqua, per qualche anniversario, qualche festa, la gente va più a Messa, si confessa più facilmente, prega più facilmente: ecco il "tempo di grazia", cioè le condizioni esteriori che ci aiutano ad aprire il cuore. Naturalmente questo "tempo di grazia" per noi qui in Medjugorje è veramente un tempo speciale, perché tantissima gente viene e fa esperienza nella misericordia di Dio. E questo è il grande miracolo di Medjugorje: questo "tempo di grazia" che dura da così tanti anni e che tanta gente ha sperimentato.

Alla fine di questo breve messaggio, la Madonna ripete per tre volte: "Pregate, pregate, pregate". Non è la prima volta che la Madonna ripete questo, spesso anche per tre volte; in ogni messaggio in qualche modo ci ha invitato a pregare. Questa volta, diciamo così, la Madonna ha deciso di ripetere la stessa parola tre volte, anche per farci capire quanto è importante. Pensiamo ad una mamma che dà un consiglio a suo figlio o a sua figlia, ai suoi bambini: se è un consiglio importante, lo ripete più volte. Ecco, proprio da questo ripetere tre volte possiamo capire di nuovo questa urgenza della preghiera per non dimenticarla. Tante volte abbiamo parlato della preghiera e in questo momento vorrei dire solo: non vogliamo dimenticare questo invito così insistente della Madonna e vogliamo anche ringraziarLa per tutto quello che fa per noi.

NOTIZIE: Per quanto riguarda i veggenti, Vicka ha ricominciato da poco più di una settimana a ricevere i pellegrini, dopo che per un certo tempo non li ha ricevuti a causa della sua salute; anche Marija è con noi ancora per una settimana; Ivan è in America; Jakov è in Italia; Mirjana e Ivanka sono qui a Medjugorje.

Per quanto riguarda i pellegrini, possiamo dire che veramente è proprio un flusso, una corrente continua. Per esempio, in questo momento, fine di ottobre, ci sono gruppi con 5/6 pulman dalla Romania, 14 pulman di ungheresi, molti pulman di polacchi, moltissimi pellegrini dall'Austria, Germania e Svizzera, anche francesi, anche di lingua inglese (Inghilterra, Irlanda e America), un gruppo di brasiliani, un gruppo di messicani, anche un grande gruppo di 100 persone dal Libano. In questi tempi abbiamo anche tante visite di Vescovi: per esempio, c'erano due Vescovi dall'Uganda e in questo momento c'è un Vescovo dal Congo, uno dal Venezuela, uno dalle Filippine. Allora ci sono sempre di più anche i Vescovi. Così Medjugorje va avanti e speriamo che ognuno di noi possa rispondere a suo modo a tutto quello che ci dice la Madonna.

PREGHIERA FINALE: Dio, Padre Onnipotente, nel nome di Tuo Figlio Gesù, con Maria, Tua umile serva, che ha portato nel Suo cuore la Tua Parola, che non ha dimenticato le grazie e le meraviglie che Tu hai fatto, Ti chiediamo stasera: mandaci il Tuo Spirito Santo, illumina i nostri cuori e la nostra mente e liberaci da tutto quello che ci fa dimenticare la Tua bontà, il Tuo amore e la Tua misericordia. Perdonaci, o Padre, perché tante volte dimentichiamo nelle difficoltà il Tuo amore e non crediamo; dimentichiamo le Tue meraviglie quando abbiamo dei problemi e nel nostro cuore abbiamo portato rancore contro di Te. Purifica i nostri cuori. Dacci un cuore come l'hai dato a Maria, che possiamo anche noi conservare la Tua Parola, meditarLa e viverLa. Dacci la grazia di poter capire che questo tempo è tempo di grazia e liberaci da tutto ciò che ci impedisce di capire la Parola che Tu ci dai tramite Maria. Riempici con lo spirito di preghiera, che possiamo pregare in continuo. Ti chiediamo: benedici, o Signore, tutti i malati, tutti quelli che soffrono e hanno dimenticato i giorni buoni, i giorni belli e vivono tristi, disperati, nelle depressioni. Apri i nostri cuori, i cuori di tutti coloro che hanno perso il senso della vita per le meraviglie del Tuo amore. Ti chiediamo soprattutto di benedire tutti i moribondi, tutti coloro che assistono i malati, affinché possano sempre vedere la Tua bontà. Benedici, o Signore, noi tutti, tutti i pellegrini, tutta la parrocchia e tutta la Chiesa, che possiamo vivere questo tempo di grazia secondo la Tua volontà come Tu ci inviti. E per intercessione di Maria, dacci lo spirito di preghiera, spirito di adorazione, spirito dell'amore per la Messa, per la Confessione; che in ogni momento possiamo testimoniare che siamo Tuoi. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Padre Slavko


BackHomeOverviewInfo
Last Modified 10/31/99